Attività fisica nell’anziano: perché è importante

Uomo anziano in tenuta sportiva pratica attività fisica con dei pesi
Pubblicato da: Fabio Broglio

Fatto scontato (ma non troppo): siamo nati per muoverci e non c’è età per smettere! In questo articolo vediamo perché fare attività fisica è importante (anche e soprattutto) per chi è anziano.

L’importanza dell’attività motoria (non solo) nell’anziano

Il movimento fa parte dell’essere umano e della sua evoluzione.

I benefici dell’attività fisica sono ben documentati in funzione delle specificità nelle diverse fasi della vita, dalla nascita fino all’età senile.

Esistono, tra l’altro, documenti che mostrano che l’esercizio fisico era prescritto come cura sin dalla medicina di 4000 anni fa.

La medicina dei giorni poi nostri ha un lungo elenco di condizioni in cui l’esercizio fisico è terapia, tra cui: ansia, depressione, ipertensione, obesità, diabete, cancro, Alzheimer e Parkinson.

Se però il beneficio del movimento è ben noto, lo è decisamente meno l’effetto nocivo della sedentarietà, abitudine che l’umanità ha acquisito, purtroppo, solo di recente.

 

Vita sedentaria: quali rischi per la salute?

Uno studio pubblicato nel 2019 ha osservato che persino una riduzione a breve termine dell’attività fisica ha un impatto negativo sul metabolismo delle proteine e dei carboidrati nel muscolo scheletrico e che può indurre insulino-resistenza nel muscolo scheletrico, nel tessuto adiposo e a livello epatico.

Questi effetti negativi della sedentarietà sono stati ritenuti potenzialmente reversibili nei giovani, ma meno negli anziani.

Per questo nel secondo caso si sottolinea la necessità di programmi di interventi nutrizionali e di allenamento come strategie di prevenzione.

Non sorprende quindi che nelle linee guida mondiali per la prevenzione e la gestione delle cadute negli anziani si indichi che:

  • le persone anziane ad aumentato rischio di caduta dovrebbero ricevere programmi di esercizio fisico con la supervisione di professionisti (tra cui i chinesiologi);
  • chi presenta un rischio inferiore dovrebbe intraprendere percorsi di counselling al fine di ricevere educazione ad una mobilità sicura e di ottimizzare il funzionamento fisico (in associazione con percorsi nutrizionali contro la malnutrizione e il catabolismo osseo).

 

Attività fisica e invecchiamento: come se ne occupa Mind To Move

Mind To Move è una startup innovativa e uno Spin Off Accademico dell’Università di Torino attivo nell’ambito della prevenzione e della promozione degli stili di vita.

Nel suo innovativo Centro Pilota a Torino offre percorsi personalizzati di cambiamento delle abitudini che, nel caso di persone in età senile, integrano sempre, oltre alla valutazione geriatrica, anche endocrinologia, metabolismo, nutrizione, psicologia e attività motoria.

Clicca qui per scoprire come prenotare una visita.

DOMANDE?