Artrosi anca e ginocchio: cosa NON fare? Trascurare il movimento!

Donna in terza età pratica attività fisica per contrastare i sintomi dolori dell'artrosi di anca e ginocchio
Pubblicato da: Fabio Broglio

Cosa NON fare in caso di artrosi dell’anca e del ginocchio? Senza dubbio, trascurare un’abitudine salutare come quella al movimento.

In questo articolo esploriamo il ruolo dell’esercizio fisico come strumento per la gestione dell’artrosi dell’anca e del ginocchio (senza operazione) nelle persone in età senile.

 

Cos’è l’artrosi?

L’artrosi (o osteoartrosi) è la forma più comune di malattia articolare, oltre che la principale causa di dolore nelle persone anziane.

Si tratta di una patologia cronico-degenerativa dovuta all’usura e all’invecchiamento delle articolazioni.

I sintomi dolorosi associati all’artrosi di anca e ginocchio, in particolare, inducono un incremento delle disabilità motorie e del rischio di mortalità per tutte le cause.

 

Artrosi dell’anca e del ginocchio: cosa non fare secondo le Linee Guida?

Le Linee Guida internazionali disincentivano la sedentarietà: raccomandano, al contrario, attività fisica regolare e controllo del peso per la gestione non chirurgica dell’artrosi sia dell’anca sia del ginocchio.

Ciò alla luce di numerosi studi che hanno dimostrato che gli interventi sullo stile di vita, in particolare esercizio fisico (da solo o associato a riduzione ponderale indotta da dieta), sono in grado di ridurre le disabilità e di rinviare o addirittura evitare l’intervento di artroplastica articolare totale.

Tuttavia, ancora oggi queste evidenze scientifiche non sempre vengono trasferite alla pratica quotidiana per la presenza di barriere prescrittive come:

  • inadeguate collaborazioni interdisciplinari;
  • atteggiamento negativo dei pazienti nei confronti delle modifiche dello stile di vita;
  • scarsa alfabetizzazione sanitaria dei pazienti;
  • mancanza di conoscenza e competenze degli operatori sanitari sulla promozione degli stili di vita.

Al contrario, invece, si osserva un progressivo aumento della prescrizione di farmaci antidolorifici e antinfiammatori, spesso responsabili di eventi avversi gastrointestinali o cardiovascolari e persino di un aumento del rischio di morte, soprattutto negli anziani con comorbidità.

 

Esercizio fisico e farmaci a confronto

Un autorevole lavoro pubblicato a gennaio 2023 da un gruppo di ricercatori (dopo aver confrontato i risultati di 152 studi per un totale di 17,431 soggetti valutati) ha rivelato che l’esercizio fisico si conferma un trattamento efficace e migliore delle cure abituali nel ridurre il dolore e migliorare la funzionalità nelle persone con osteoartrosi del ginocchio o dell’anca.

Questi effetti benefici risultano sovrapponibili a quelli indotti dai farmaci sia a breve (4 settimane) che medio (8 settimane) e lungo termine (24 settimane).

 

Il movimento come terapia contro l’artrosi di anca e ginocchio

In definitiva, nel caso specifico dell’artrosi di anca e ginocchio, l’esercizio fisico può essere ritenuto una vera e propria medicina, avendo un effetto analgesico simile a quello dei farmaci più comunemente usati senza però condividerne gli effetti collaterali.

Inoltre, i risultati appena esposti sono interessanti perché supportano l’attuale raccomandazione di utilizzare l’esercizio fisico come terapia di base per l’osteoartrosi, ma suggeriscono anche la possibilità di un suo impiego come terapia analgesica sostitutiva nelle persone anziane con comorbilità e nei soggetti con più alto rischio di eventi avversi correlati ai farmaci.

Rimane però da ricordare che l’attività motoria non deve essere indiscriminata: la scelta di tipo e intensità deve essere personalizzata sulla base delle esigenze e delle risorse della persona.

Per questo dovrebbe guidata da specialisti del movimento, e ancor meglio, che sia accompagnata da supporto nutrizionale e metabolico finalizzati al calo ponderale (quando necessario).

 

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